Sentire è il processo di percepire i suoni e comprenderne il significato. Una perdita uditiva può limitare la comunicazione e l’interazione sociale con altre persone a discapito della propria qualità di vita.
Le onde sonore viaggiano all’interno del canale uditivo colpendo il timpano e facendolo vibrare. Tali vibrazioni mettono in movimento il fluido all’interno della coclea stimolando 15.000 cellule sensoriali dette “cellule ciliate”, convertendo le vibrazioni in segnali elettrici. Il cervello processa questi dati non elaborati rendendo possibile l’ascolto, ma anche apprezzare cose come la musica o le conversazioni tra persone.
La perdita uditiva si nota quando i suoni diventano ovattati, rendendo difficile capire le conversazioni o sentire il cinguettio degli uccellini. Una persona su cinque nel mondo soffre di qualche forma di ipoacusia. E per gli over 65 il numero passa a uno su tre.
Cosa causa la perdita uditiva? Normalmente è dovuta alle cellule ciliate danneggiate nella coclea. Invecchiando le cellule ciliate perdono alcune delle loro funzioni e l’udito si deteriora. In altri casi la perdita può derivare da un danno cerebrale, da una predisposizione genetica o esposizione prolungata a rumori eccessivamente alti.
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